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Impianti dentali: tipologie e costi

Scritto da Dr Kraus | 14-mar-2025

Gli impianti dentali rappresentano una delle tecniche più avanzate per ripristinare sia la funzionalità che l’estetica del sorriso in caso di denti mancanti. Gli impianti  sono infatti delle radici artificiali, sotto forma di viti in titanio, che vengono inserite dal dentista nell’osso tramite un intervento di chirurgia orale. 

Ma a cosa servono gli impianti? 

Oltre a supportare protesi dentali e in parte a prevenire il riassorbimento osseo, gli impianti dentali rappresentano una soluzione versatile per la sostituzione di denti singoli o la stabilizzazione di protesi rimovibili. 

Questi dispositivi sono ampiamente documentati da studi scientifici, e raccomandati e riconosciuti dai dentisti come un’ottima soluzione per sostituire permanentemente i denti mancanti, permettendo così al paziente di tornare a sorridere.

Quanti tipi di impianti dentali esistono?

L’implantologia dentale è quell’insieme di tecniche chirurgiche che consentono il recupero funzionale ed estetico della dentatura. Gli elementi dentari persi, vengono sostituiti con radici artificiali e, dopo un processo biologico definito osteointegrazione (in cui l’impianto si consolida con l’osso), viene inserita la protesi fissa.

 

Impianti a carico differito

Gli impianti a carico differito sono una tecnica chirurgica che prevede il posizionamento e il caricamento degli impianti dentali in fasi alterne, ovvero dopo un periodo di tempo che va dai 2 ai 6 mesi dall’inizio del trattamento. 

Il periodo che intercorre è detto “periodo di osteointegrazione” e consente agli impianti dentali di integrarsi in modo opportuno con le ossa mascellari o mandibolari.

 

Le fasi di realizzazione:

  • Estrazione del dente malato (nel caso sia ancora presente);
  • Progettazione dell’impianto: durante la prima seduta, il dentista valuta il quadro clinico e pianifica l’intervento con l’ausilio di tecnologie digitali 3D;
  • Applicazione degli impianti: intervento chirurgico per posizionare gli impianti, ovvero le viti in titanio;
  • Chiusura dell’incisione con dei punti di sutura;
  • Periodo di osteointegrazione (che va dai 2 ai 6 mesi);
  • Impronta digitale con uno scanner 3D;
  • Inserimento della corona sull'impianto, ovvero il dente che sostituirà quello mancante.

 

 

Impianti a carico immediato

L’attesa del periodo di guarigione dopo l’estrazione e in seguito quello di osteintegrazione può però comportare dei disagi (estetici e sociali) nei confronti del paziente.

Questo periodo può venir superato con l’aiuto di una protesi provvisoria (fissa o rimovibile) che vada a sostituire temporaneamente il dente o i denti mancanti.

In molti casi è invece possibile ricorrere oggi ad un’altra tecnica nota come implantologia a carico immediato. Questa permette di avere una dentatura nuova e funzionante in un’unica seduta, senza attendere i tempi del processo di osteointegrazione.

Gli impianti vengono, in questo caso, dotati subito di un dente fisso, evitando al paziente il disagio del provvisorio. Il dentista effettua una visita diagnostica ed una valutazione preliminare tramite esame radiografico. Poi, in anestesia locale, si procede all’estrazione del dente malato e subito viene inserito l’impianto. Nella stessa seduta viene anche prodotta la protesi che verrà immediatamente montata.



Quanto costano gli impianti dentali?

Il costo dell'inserimento degli impianti dentali possono variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui:

  • Il numero di denti da sostituire
  • La tipologia di impianto
  • Il tipo di materiale utilizzato per il provvisorio;
  • La complessità del caso del paziente.

Ad esempio, materiali più durevoli ed esteticamente gradevoli, come ceramica (zirconio e altre ceramiche), tendono ad avere un costo più elevato rispetto a materiali meno costosi come la resina. Anche la scelta degli impianti e dei biomateriali di qualità, ben documentati scientificamente, hanno un influsso sui costi. 

Infine, la complessità del caso del paziente può influenzare il costo complessivo. 

Ad esempio, se sono necessarie procedure aggiuntive come innesti ossei o trattamenti parodontali prima di poter inserire l'impianto dentale, il costo complessivo del trattamento potrebbe aumentare.

 

Rischi e vantaggi degli impianti dentali

La perdita parziale o totale dei denti (edentulia) è un problema comune, in particolare con l’avanzare dell’età, ed è accompagnata dalla perdita di osso mascellare, un processo che col passare del tempo può avere delle ripercussioni anche sull’aspetto del viso. 

La mancanza di denti influisce negativamente non solo sull’estetica, ma anche sull’efficienza masticatoria. Di conseguenza, la dieta può diventare meno varia e nutriente. Questi fattori combinati possono ridurre significativamente la qualità di vita, incidendo sul benessere psicosociale dell’individuo.

Un intervento di implantologia dentale migliora notevolmente la qualità di vita del paziente. 

Attraverso questo tipo di trattamento è possibile godere di numerosi vantaggi, quali:

  • Un sorriso bello e armonico
  • Una migliore masticazione 
  • Prevenire l’atrofia

 

Tuttavia, trattandosi comunque di un intervento, potrebbe comportare anche dei rischi come: sanguinamento e/o gonfiore e infezioni. 

Per questo è consigliabile affidarsi ad uno specialista con una formazione seria e una vasta esperienza nel settore.

È infine giusto precisare che non sempre è possibile ricorrere (immediatamente) all’implantologia. Una quantità di osso sufficiente è infatti necessaria per poter inserire gli impianti dentali.

Per ovviare alla mancanza di osso si può ricorrere a un intervento di rigenerazione ossea (simultanea, durante lo stesso intervento di posa implantare, oppure differita). 

Anche per questa procedura è bene affidarsi a specialisti riconosciuti che sappiano effettuare gli interventi necessari in sicurezza, riducendo al minimo i rischi.

 

L'inserimento degli impianti è doloroso?

L’inserimento vero e proprio di un impianto dentale è rapido, nonostante la procedura abbia una certa complessità.

L’intervento di implantologia non è doloroso visto che l’intervento viene eseguito in anestesia locale. Tuttavia può comportare piccoli fastidi come leggero dolore e gonfiore della gengiva nella prima fase di guarigione dopo l’intervento. Poi, nel giro di 4 o 5 giorni questi sintomi tendono a regredire.

 

Quanto durano gli impianti?

Gli impianti dentali sono progettati per durare a lungo, e in molti casi possono durare anche tutta la vita. 

Tuttavia, va sottolineato che la loro longevità dipende da una serie di fattori, tra cui:

  • Salute generale del paziente: condizioni come il diabete non controllato, malattie che compromettono il sistema immunitario o l’assunzione di determinati farmaci possono influenzare la durata dell’impianto.

  • Fumo: Il fumo da sigaretta (o altre tipologie di tabagismo) aumentano il rischio di infiammazioni ai tessuti intorno agli impianti.

  • Igiene orale: la cura quotidiana dei denti e degli impianti è essenziale. Anche se l’impianto non può sviluppare carie, il tessuto gengivale circostante è vulnerabile a infezioni, che possono compromettere la stabilità dell’impianto nel tempo. Pazienti che soffrono o hanno sofferto di parodontite (a volte detta anche parodontosi) hanno un rischio maggiorato di questo tipo di infezioni. In questi casi, il controllo di ogni possibile focolaio infettivo all’interno della bocca è fondamentale.

  • Qualità dell’osso: la quantità e la qualità dell’osso su cui viene posizionato l’impianto giocano un ruolo cruciale nella sua durata. Un osso sano e sufficiente garantisce una migliore stabilità degli impianti.

  • Carico masticatorio: gli impianti sono progettati per resistere alle forze della masticazione, ma un eccessivo carico, ad esempio in chi soffre di bruxismo (digrignamento dei denti), potrebbe ridurre la loro durata

 

Conclusione

Gli impianti dentali rappresentano una soluzione efficace e duratura per la sostituzione dei denti mancanti, migliorando non solo l’estetica del sorriso ma anche la funzionalità masticatoria e la qualità della vita del paziente. 

Tuttavia, la scelta del trattamento più adatto dipende da molteplici fattori, tra cui lo stato di salute generale, la quantità di osso disponibile e le esigenze specifiche del paziente.

Per garantire il successo a lungo termine degli impianti dentali, è fondamentale affidarsi a specialisti esperti e seguire scrupolosamente le indicazioni post-operatorie e le misure di prevenzione a lungo termine, compresa una corretta igiene orale e controlli periodici dal dentista.

Se desideri maggiori informazioni sulle diverse tecniche di implantologia e sui relativi costi, lo Studio Dr. Kraus sarà lieto di offrirti una consulenza personalizzata per aiutarti a scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze. 



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